[ FOTO ] [ STORIA ] TRANS con GROSSO CAZZO Ingannata dallo ZIO!

Oh no! mio zio mi ha ingannata! Il piano diabolico per insidiare il mio buchetto…

Mio zio, un vecchio panzone, un giorno ha avuto un’idea machiavellica per approfittare di me… era da parecchio tempo che mi aveva messo gli occhi addosso…

Per lui ogni occasione era buona… mentre mi sedevo al tavolo cercava ogni volta di sbirciare le mie cosce sotto la minigonna… ogni volta che ci salutavamo non si lasciava sfuggire l’opportunità di toccarmi il culo o baciare di nascosto il mio collo…

Un vero porco ma che ad un certo punto ha ideato un modo assurdo di sfruttare il mio buon cuore per soddisfare la sua depravazione…

Non so esattamente come sia potuto giungere ad un simile diabolico piano… insomma, un bel giorno ha fatto in modo di diffondere la notizia di aver scoperto di essere gravemente malato e in fin di vita… questione di giorni…

La notizia sconvolse tutti…

Fu proprio sua moglie, mia zia, a telefonarmi per dirmelo… mi disse che era da tanto tempo che non lo andavo a trovare e che ci teneva molto a vedermi, forse per l’ultima volta… che potevo fare? Con il cuore in gola mi sono subito recata a casa sua…

Scesa dalla macchina lo trovai direttamente sull’uscio ad attendermi… non aveva affatto l’aspetto di un moribondo e il suo sorriso aveva un che di decisamente preoccupante…

Non avevo fatto in tempo a salutarlo che mi abbracciò… con persino più veemenza del solito…

Lo lasciai fare ma lui se ne approfittò… afferrò la mia minigonna e appoggiandomi il cazzo sulla coscia cercò di sollevarmela… Il tutto mentre con la lingua stava letteralmente leccandomi il collo… Pensai “brutto porco schifoso, lasciami!” ma poi non mi opposi… Pensai “devi avere pazienza Sally!”…

Non immaginavo nemmeno vagamente quello che sarebbe successo di lì a poco.

Entrai rapidamente in soggiorno, sapendo che in presenza di mia zia avrebbe smesso immediatamente di starmi addosso…

Mia zia mi salutò con molto affetto e lui disse: “Visto chi è venuto a trovarci? Dobbiamo festeggiare! Vai giù in paese a fare la spesa così ceniamo assieme! E’ da tanto tempo che la nostra Sally non cena qui da noi!”

Mia zia accettò entusiasta. Il furbone aveva già pensato a come liberarsi di sua moglie e rimanere da solo con me.

Porco.

Normalmente avrei rifiutato ma in quell’occasione non potevo davvero, così dissi a mia zia: “Vuoi che ti accompagni con la macchina?” e lei: “Ma no, non ti preoccupare, rimani qui a fare compagnia al tuo caro zietto! Lo sai che ha insistito tanto per farti venire?”

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