[FOTO][STORIA] Feticismo Medico: DOTTORE abusa 1 TRANS

Abusata dal medico dermatologo e dalla sua infermiera! Il dottore mi ha tirato fuori le tette per fottermi!

Una volta all’anno mi sono abituata a fare i prelievi del sangue ma questa volta il mio papino ha insistito per farmi fare anche un controllo dermatologico… così per sapere se è tutto a posto…

Insomma, prenoto la visita dal dermatologo e il giorno stabilito mi presento sobria… con la mascherina per il COVID-19, gli orecchini, un filo di trucco e un abito di jersey nero…

Lo studio era situato all’interno di una vecchia villa nobiliare, talmente isolata, che ho faticato a trovare il posto persino con il navigatore…

Suono, entro nella sala d’attesa e noto subito dei dipinti d’altri tempi… molto belli ma forse un po’ spinti per un luogo del genere… orge, penetrazioni, fellatio e così via…

È metà mattina e sono lì da sola… aspetto…

Dopo qualche minuto la porta della sala d’attesa si apre…

Mi trovo davanti un’infermiera sui 50 anni… alta, abbronzata, bionda ossigenata e con due tette rifatte a palloncino che svettano da un’abbondante scollatura…

La sua uniforme sembra più un completino erotico da crocerossina piuttosto che una tenuta da lavoro…

Mi saluta e mi fa (con voce sa gallina): “Aveva appuntamento giusto signorina? Lei è quella che suo padre aveva avvisato essere una transgender, giusto?”

Un po’ stupita di questa notazione, rispondo: “Sì, volevo fare un controllo e mappare i nei…”

La donna allora si avvicina e accarezzandomi la schiena, mi fa: “Ma lo sa che lei è molto carina? Prego, prego, io sono […], piacere, questo è il dottor […], si accomodi…”

Entro nella stanza e chi trovo nel camice? Una via di mezzo tra Dracula e Zorro… praticamente Gomez della famiglia Addams!

Un sessantenne aitante con i capelli tirati all’indietro e i baffetti…

Anche lui lampadato all’estremo…

Appena varco la soglia, eccolo che scatta in piedi in modo felino e fissandomi con due occhi furbetti: “Oh, salve, entri, entri pure!” – E io: “Salve, piacere…”

Gli porgo la mano per salutarlo e lui che fa? Mi fa il baciamano! Poi mi fissa ancora, sorride e: “Prego mia cara, si accomodi, si sieda sul lettino…”

Obbedisco… ma tra me e me, penso: “Possibile che i tipi strani li peschi tutti io?”

L’infermiera nel frattempo si siede appoggia ad un tavolino e accavalla le sue coscione sode… mentre la guardo mi accorgo che sta davvero mettendo a dura prova una gonna che… sarebbe troppo corta persino in spiaggia…

Ha la testa rivolta verso il basso ma gli occhi puntano in alto… mi scruta in modo ammiccante…

Poi il medico mi si avvicina e appoggiandomi le mani sulle ginocchia mi dice: “Adesso guardiamo tutto… si spogli pure…”

Io sono lì che mi devo svestire e loro hanno lo sguardo puntato come un laser in mezzo alle mie gambe…

Non so perchè ma mi sento incredibilmente imbarazzata, così esito un attimo e arrossisco…

Il medico allora mi fa: “Che succede? Mia cara, non sia a disagio, senta facciamo una cosa, ispezioniamo il corpo un pezzo alla volta, va bene? Infermiera, aiuti la signorina a togliersi il reggiseno…”

Non capisco se fa apposta ad imitare Gomez Addams o se gli viene naturale…

Comunque di solito non mi faccio problemi a spogliarmi ma stavolta c’è davvero qualcosa che mi blocca… la stanza piccola… non so… mi sento una stupida… così, rimango in silenzio e guardo in basso per la vergogna…

L’infermiera, con mano esperta, mi cinge con le braccia, mi slaccia la cintura e me la leva… poi mi solleva il vestito da dietro…

Di colpo sento le sue dita scorrermi sulla schiena… sta facendo delicatamente strisciare le unghie sulla mia pelle… non può essere casuale… lo sta facendo apposta!?

Ma no che vado a pensare…

Arrivata al reggiseno, infila le dita sotto all’elastico, dà un rapido strattone e voilà… sento il mio seno allargarsi liberamente e i capezzoli strusciare contro il tessuto del vestito…

Che mi succede? Perchè oggi sono così sensibile? La donna mi sfila il reggiseno e… sento, come se fosse la prima volta, il dolce peso delle mie tette…

Che situazione insolita… sono ancora vestita ma mi sento nuda…

Il fatto è che a furia di sfregamenti… mi si stavano indurendo i capezzoli! Così, istintivamente mi copro con le braccia…

I due sorridono, poi lui prendendomi delicatamente per i polsi: “Su, non abbia paura… guardi, usiamo la scollatura… adesso le tiro fuori il seno…”

Veloce come un lampo, il baffetto, mi infila le mani nel vestito… mi allarga la scollatura e… con le su manone, mi afferra ampiamente le poppe!

Ma che cosa sta accadendo?

Sono paralizzata e con gli occhi chiusi ma lui non si ferma e cerca di tirale fuori…

La scollatura però è troppo piccola così, appena le lascia andare, scivolano di nuovo dentro: “Accidenti, infermiera, mi aiuti, tenga il seno allo scoperto…”

Essendo di spalle non so che espressione abbia fatto lei ma immediatamente mi appoggia le sue bocce sulla schiena e… bum! Prima me le afferra… poi me le tira fuori e me le stringe…

Ma che sta facendo? Che imbarazzo!

Riapro gli occhi… l’uomo è chiaramente in visibilio… si sta godendo la scena… ma non si ferma lì: “Vediamo un po’… facciamo un controllo accurato di questa splendida signorina… sa che con quella mascherina sembra una danzatrice del ventre?”

Confusa non so cosa rispondere e lui intanto… bum! Inizia a fingere di ispezionare la pelle centimetro per centimetro ma in realtà mi sta spudoratamente palpeggiando a piene mani: pazzesco… me le tira su, me le tira giù… me le schiaccia… me le avvicina, me le allontana…

Crede che non capisca? Mi ha presa per una sciocca?

l guaio è che anche la milf dietro è della partita e contemporaneamente, me le ruota ciclicamente a destra e a sinistra…

Mi stano palpeggiando a 4 mani in tutte le direzioni!!

Io maledizione, che posso fare? Il mio corpo è così sensibile… insomma, non riesco a resistergli… inevitabilmente piego la testa a sinistra… chiudo gli occhi, mi agito… e come se non bastasse… i capezzoli mi diventano duri come due missiletti…

Il buon dottore chiaramente se ne accorge e capisce che è il momento di insistere: afferra il colletto del mio abito e con violenza mi scopre una spalla…

Il vestito è rotto ma io non me ne accorgo nemmeno.. sto già vibrando: “Adesso vediamo un po’ la spalla e il collo…”

Fingendo di guardare accuratamente, il porcone si avvicina, fino ad appoggiare addirittura il viso sul mio corpo!

Mi scappa il primo urletto… che soddisfazione per lui…

Vedendo che non reagisco, si toglie la mascherina e… inizia prima a baciarmi la spalla poi piano piano a farmi un profondo succhiotto al collo…

Anche l’infermiera si dà da fare e tolta una mano dal seno… prende a tastarmi il culetto con delle vogliose pacchette… poi si mette alla ricerca del buchetto speciale delle meraviglie…

Cazzo, sono lì nelle loro mani… letteralmente abusata… dovevo dar retta al mio istinto… dovevo andarmene subito!

Ora lui ansima e mentre mi sta leccando il viso (!!!)… prende ad appoggiare la sua banana turgida sulle mie cosce… la sento bene, sotto ai pantaloni ha le mutande calate… me la struscia vogliosamente addosso…

Poi, con estrema naturalezza, l’infermiera inizia a piegarmi all’indietro… solo quando lui fa per aprirmi le gambe capisco che, cavoli, ha intenzione di violentarmi nel culo…

Quando sento la cerniera ce si abbassa raccolgo allora, tutte le mie forze, mi divincolo dalla donna e dò uno spintone a lui…

Mi accorgo che la porta è chiusa a chiave e che non ci sono finestre, urlo: “Lascatemi andare subito! Cosa mi state facendo? Non voglio essere stuprata!”

Con il pene ancora visibilmente eretto, il porcone cerca allora di minimizzare: “Si calmi signorina, ha ragione, ci siamo lasciati prendere la mano… anche un po’ per colpa sua però eh… se lei ci sta e mi fa vedere i capezzoli turgidi… eh! Comunque non è successo niente, adesso facciamo la visita e poi la lascio andare…”

Che spudorato incredibile!

Non vuole mollare: “Voi siete pazzi, aprite subito la porta! Vi denuncio!” – Il medico allora, preso dal panico, cambia tono: “Aspetti, aspetti, aspetti… troviamo un accordo… ho una reputazione, non mi rovini così… ho agito in buona fede e poi posso essere molto generoso… mi chieda quello che vuole… la prego, sia comprensiva, è stato solo un equivoco…”

Ahhh… adesso sì che si inizia a ragionare…

Il mio volto da spaventato si trasforma in furbetto… non resisto e… sorrido… anzi la cosa mi fa subito avere un’erezione pazzesca…

Così, mentre…

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