[FOTO][STORIA] Calda TRAV Scopata da 2 GUIDE DI 1 CASTELLO

Durante una visita guidata 2 guide mi hanno isolata dal gruppo e mi hanno violentata…

Ero lì… a guardarmi allo specchio… a pettinarmi nella mia camera d’albergo… ignara della sventura che stava per abbattersi su di me…

I miei capelli neri, per una volta, cadevano perfettamente sulle mie spalle, incorniciando il mio viso nel modo giusto… e poi…

Le mie tettine naturali erano adorabili dietro al vestito di stupenda seta blu oceano… abbracciava ogni curva del mio corpo…

Scendeva rivelando una generosa scollatura ornata di pizzo nero… che aggiungeva un tocco di eleganza all’outfit…

Sorridendo al mio riflesso, pensavo che avrei fatto colpo durante la gita di oggi al castello…

Il guaio è che non potevo nemmeno lontanamente immaginare quanto…

Il sole splendeva luminoso e l’aria era calda e invitante… mentre mi dirigevo verso la fermata dell’autobus, non potevo fare a meno di sentirmi emozionata per la giornata che mi aspettava…

Gli altri turisti che si aggiravano intorno a me erano per lo più famigliole e mentre aspettavamo… ho iniziato a sentirmi leggermente fuori posto… così ho fatto del mio meglio per mimetizzarmi un po’ e allo tesso tempo apparire spensierata…

Alla fine arriva la nostra guida, un vecchio amichevole che chimeremo Mr. Williams…

Dopo averci accolti a bordo del piccolo bus turistico, ha iniziato a condividere alcuni fatti interessanti sul castello che stavamo per visitare… mentre parlava, in quello spazio più raccolto… lo sguardo di vari uomini iniziava ad indugiare su di me, mettendomi un pochino a disagio…

Ho liquidato la cosa come una curiosità innocente… dopo tutto, il mio abbigliamento non era proprio normale…

All’arrivo nel parco del castello, il signor Williams ci ha diviso in gruppi più piccoli, noi saremmo stati guidati da due giovani guide che chiameremo Tom e Ben…

Sembravano abbastanza entusiasti, anche se un po’ inesperti in realtà…

Tom era alto con capelli bruni e penetranti occhi azzurri che lo facevano sembrare un modello… Ben era più basso e tarchiato ma muscoloso… rasato a zero, aveve un sorriso a tratti un pochino sinistro…

Entrambi ci tenevano a mostrare notevole sicurezza mentre ci guidavano attraverso le porte del castello…

Il nostro gruppo era composto da dieci persone, me compresa…

Abbiamo seguito Tom e Ben attraverso corridoi tortuosi e stanze grandiose piene di opere d’arte di inestimabile valore…

Di tanto in tanto, una delle guide si fermava per condividere un aneddoto intrigante sulla storia del castello o sui suoi antichi abitanti… la loro conoscenza non mi ha impressionata, inoltre alcuni dettagli sembravano inverosimili… ma in fondo non aveva molta importanza…

L’unica cosa è che…

Mentre continuavamo ad esplorare… ho notato che Tom e Ben sembravano più interessati a me che a chiunque altro… trovavano costantemente scuse per sfiorarmi o per stare abbastanza vicini da permettere ai loro corpi di toccare il mio…

Sono piuttosto abituata a questo genere di cose ma in quegli spazi a volte davvero angusti… dopo un po’… insomma… mi metteva a disagio…

Il resto del gruppo sembrava ignaro del loro comportamento… ho cercato di non farci caso… concentrandomi invece sull’assorbire l’atmosfera di quel luogo così affascinante…

Alla fine del tour raggiungiamo una parte del castello non aperta ai visitatori…

Si trattava (apparentemente) di un’area appartata contenente diversi stanzoni… Tom ha spiegato che questa sezione era attualmente in fase di ristrutturazione (a causa dei danni causati dall’acqua subiti durante le forti piogge all’inizio di quell’anno)…

La curiosità ha avuto la meglio sulla mia timidezza e ho chiesto (a bassa voce)  se potevo dare un’occhiata più da vicino nonostante i lavori in corso…

In realtà la visita era finita ma con mia grande sorpresa… sia Tom che Ben annuirono con entusiasmo, conducendomi più in profondità in quest’area riservata…

Entrammo in quella che sembrava essere una grande sala da ballo, le cui pareti erano adorne di immagini raffiguranti eventi opulenti svoltisi qui secoli fa…

Tuttavia…

Dopo una più accurata ispezione, ho scoperto che molti di questi affreschi non erano altro che riproduzioni cartonate… accuratamente posizionate per nascondere qualcosa dietro di loro…

Scostando uno di questi pannelli, noto una porta nascosta all’interno del muro…

“Hey!” esclamai sorridendo: “Quali segreti nasconde questo passaggio?” -Ancor prima che una delle guide potesse rispondere, mi feci avanti, ansiosa di esplorare qualunque mistero si nascondesse oltre…

Tom e Ben si scambiarono un’occhiata complice prima di avvicinarsi…

La loro eccitazione palpabile ma io non me ne accorsi…

Il passaggio era stretto e poco illuminato, costringendomi a procedere con cautela…

Dopo aver camminato per almeno un minuto, mi sono imbattuta in un’altra porta nascosta…

Da dietro sento Tom affrettare il passo e dire: “Aspetta…”

Ma io ero troppo curiosa… l’aprii senza esitazione, rivelando… un piccolo bagno!

Che delusione!

La stanza oltre tutto puzzava di pipì da farv schifo…

Fu uno spiffero d’aria gelida a riportarmi alla realtà… l’atmosfera era inquietante e mi faceva venire i brividi lungo la schiena…

Mi volto verso il piccolo corridoio e vedo le due guide che, inevitabilmente, mi sbarrano la strada… allora abbozzo un sorristo sforzato ed esclamo: “Ah ok ma è solo un bagno di servizio… scusatemi… torniamo indietro… qui l’abiente è un po’ claustrofobico…”

Tom e Ben si scambiano ancora una volta uno sguardo d’intesa…

Io faccio un passo indietro ma… senza preavviso, loro balzano in avanti e mi spingono dentro al bagno!

Mentre urlo: “Fermi, cosa cazzo fate?” – Ben si affretta a chiudere la porta dietro di se… a chiave…

Il mio cuore batteva all’impazzata mentre lottavo contro la presa di Tom… cercavo disperatamente di divincolarmi…

“Lasciami andare!” Ho gridato, con le lacrime agli occhi: “Questo non è giusto! Non puoi farlo!” Ma nessuno dei due prestò attenzione alle mie suppliche…

Anzi…

A turno invece, iniziarono rapidamente ad abbassarsi i pantaloni, esponendomi i loro cazzi nudi… già duri come il marmo…

Nonostante il terrore e il disgusto, non potevo fare a meno di notare quanto fossero attraenti, specialmente quando stavano fianco a fianco in questo modo…

Subito dopo, con ghigno beffardo, Ben mi spiega: “Urla quant ti pare troia… questi muri sono spessi parecchi metri!”

Poi, senza preavviso, Tom mi spinge con forza nella lurida vasca da bagno, immobilizzandomi…

Il disastro.

Mentre si china minacciosamente su di me… sento il suo orrendo alito… puzzava di alcol e sigaretta… i suoi occhi erano selvaggi di lussuria… un ceffone… due poi: “Lo adorerai…” ringhiò… prima… di… infilarmi il suo grosso membro in bocca… invadendone ogni angolo…

Nel frattempo, Ben si inginocchiava accanto a noi, le sue mani vagavano liberamente sul mio corpo mentre mi stringeva, schiaffeggiava e palpava brutalmente il seno… poi un grido a squarciagola…

Era…

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