[ FOTO ] [ STORIA ] Adulterio Trans: con il mio vicino

Quel porco del mio vicino di casa! Ma che vuol dire poi adulterio trans??

Il mio vicino di casa è un pervertito DOC!

E’ un uomo di mezza età, brutto, con un fisico imponente ma grassoccio che non ha mai nulla da fare…

Vive con i soldi della moglie e passa le giornate sull’uscio della porta ad impicciarsi degli affari altrui (o meglio, dei miei)…

Insomma, con il tempo si è trasformato in un vero e proprio stalker: sa a che ora rientro a casa e mi aspetta davanti al cancello… mi impedisce di accedere al mio cancello!

Si guarda attorno e… se non c’è nessuno in giro, cerca sempre di abbracciarmi, di toccarmi e di baciarmi!

Mi dice frasi tipo: “Vieni qui bella trans…” – Oppure: “Se te lo metto in mano, me la fai una sega?” – O ancora: “Guarda come ti sei vestita oggi, sei andata a battere?”

Ma non è finita qui… siccome io sono una sciocca e faccio le cose sempre alla stessa ora: appena entro in casa, lui rientra e si mette a spiarmi dalla finestra del suo salotto!

Il guaio è che a casa mia non ci sono le tende… nè in camera, nè in bagno… io cerco di nascondermi ma non è proprio possibile… ho le porte finestre!

Così lui, con una mano, tiene il binocolo e con l’altra si tira dei mega-segoni…

Un pomeriggio stavo prendendo il sole in giardino e lui era a casa da solo… senza farsi notare si è avvicinato alla recinzione poi ha iniziato a bisbigliare: “Vieni qui, vieni qui che ti devo dire una cosa…. Sally, vieni!”

Non potendone più mi sono girata di schiena e ho fatto finta di non sentirlo… ma lui non aveva alcuna intenzione di smettere… anzi si è messo a lanciarmi monetine da 2 sul culo!

A quel punto mi sono davvero incazzata, mi sono alzata e sono andata furente verso di lui…

Ma prima ancora che potessi aprir bocca mi fa: “Quanto vuoi per farti scopare? 100, 150? Non resisto, non resisto più, ti voglio, ti desidero… voglio affondare le mie mani sul quel tuo bel culetto… voglio… voglio fare un adulterio trans!”

Indispettita gli rispondo: “Un adulterio trans? Ma che cosa vuol dire?? Ma tu sei matto! Senti, perchè non la smetti di rompermi le scatole? Voglio prendere il sole tranquilla… lo capisci o no?”

Stranamente, sembrò desistere e se ne andò in silenzio.

Dopo quasi un’ora e me lo ritrovai di nuovo lì, alla recinzione a chiamarmi: “Sally, Sally vieni qui, ti dico un’ultima cosa poi giuro che ti lascio in pace…”

Ancora più infastidita di prima vado da lui e gli dico: “Che cosa vuoi ancora?” – E lui aprendo il suo portafogli (pieno di pezzi da 100): “Sono passato dalla banca… prendi… 200 dai…”

Lo guardai, non dissi nulla e tornai a distendermi… anche lui (tra il pentito e il preoccupato) rientrò in casa…

Però… però questa volta la cosa mi aveva colpita… anzi attratta… anzi, cavoli… non riuscivo a pensare ad altro… passai il resto del pomeriggio a strusciarmi il cazzo bagnato sulla sdraio e a fantasticare…

Quando il sole iniziò a calare, avevo quel tipo di eccitazione che ti porta a fare la cosa sbagliata…

Mi misi calze autoreggenti e vestito da sera…

Siccome lui lascia sempre il cancello aperto, non mi feci problemi ad entrare in casa sua, fino ad arrivare alla sua cucina… la moglie poteva rientrare da un momento all’altro ma in quel momento… la cosa non mi interessava…

D’improvviso me lo ritrovai di fronte, stupefatto, sudato, in mutandoni e canottiera…

Con aria molto, molto maliziosa gli dissi: “Fammi ancora vedere quel portafogli…” – Aveva un’espressione tra il sognante e l’incredulo ma non perse tempo…

Prese i pantaloni, mise la mano in tasca e scrutandomi vogliosamente farfugliò: “Quanto vuoi?” – E io: “Tutto.” – E lui: “Ma saranno 2000!”

Senza proferir parola mi voltai di spalle e appoggiata una mano sul tavolo, sollevai la gonna fino a scoprire leggermente le mutandine…

Mentre lo guardavo mi leccavo lentamente le labbra… aveva gli occhi spalancati, fuori dalle orbite… la sua bocca quasi sbavava…

Si avvicinò, mi mise in mano il portafogli e impaziente, mi susurrò nell’orecchio: “Sally, Sally… te ne dò 3000, non me ne frega un cazzo… tanto paga quella gran cornuta di mia moglie…”

Detto fatto, prese altri 1000 nascosti nella credenza e disse: “Adulterio trans! Che goduria… tieni… chissene frega, le dico che sono venuti i ladri… vieni qui, fatti tastare!”

Tra il fatto di aver messo 3000 nella borsetta e e di sentire le sue mani che mi afferravano avidamente il culo… la mia eccitazione era incredibile e saliva di secondo in secondo…

[CONTINUA]

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