[FOTO] ABUSO: il DOTTORE Palpeggia 1 TRANS TETTONA

Avevo accompagnato papino a fare una visita ma il medico ha insistito per fare ua palpazione di controllo del mio seno…

All’inizio sembrava un giorno qualunque… stavamo andando dal nostro medico di famiglia a causa di alcuni piccoli problemi di salute che stava avendo mio padre…

Non sapevo che tipo di avventure ci aspettavano lì…

In ogni caso siamo arrivati in clinica e, dopo aver fatto il check-in, siamo stati richiamati dall’infermiera…

Appena entrati nell’ambulatorio ho notato subito qualcosa di strano… nonostante l’ora… non c’erano altre persone in giro… solo il dottore nel suo studio… seduto dietro la sua scrivania che ci aspettava…

Dopo i saluti e un breve colloquio, mio padre si è sdraiato sul lettino mentre io mi sono seduta lì vicino… in silenzio, cercando di nascondere una sorta di irrazionale inquietudine… mi sentivo a disagio… non so perché…

Era una sorta di sesto senso trans?

Il primo segnale è stato che… il dottore (un signore di 60 anni con i capelli brizzolati e i baffi) mi ha baciato la mano… prima di procedere con la sua solita routine…

Il baciamano? In che secolo siamo? Forse sono io troppo diffidente ma… il suo sguardo… dal basso verso i miei occhi era… malizioso…

Dopo questo, ha posto a mio padre alcune domande sui suoi sintomi e poi ha misurato la sua pressione sanguigna nonchè ascoltato il suo battito cardiaco…

Poco dopo, rivolse la sua attenzione al mio corpo, squadrandomi dall’alto in basso… come per valutare se ci fosse qualcosa che non andava anche in me… il suo sguardo si soffermò particolarmente a lungo sulla zona del mio petto dove erano chiaramente visibili i miei dolci seni attraverso la mia attillata camicetta rosa…

“Allora, come ti senti oggi, Sally?” – Chiese (con un tono che mi mise a disagio)…

I suoi occhi non lasciavano il mio corpo mentre parlava, facendomi dimenare leggermente sulla sedia…

“Bene… perché?” – risposi esitante… mi chiedevo per quale facesse una domanda del genere quando eravamo venuti qui esclusivamente per il mio daddy…

Forse aveva notato qualcosa che riguardava la mia salute…?

Il dottore annuì, apparentemente soddisfatto della mia risposta ma poi disse: “Mi sembra di ricordare che lei, signorina, è una ragazza trans, vero…? Per caso prende ormoni?”

Ho risposto: “No, no, no… c’è qualcosa che non va?”

Poi sorride soddisfatto: “Allora avevo ragione… diamoci pure del tu… anzi perdona la mia ineleganza ma… vorrei fare un controllo… al tuo seno… è naturale così?”

Mentre papà già comincia ad alzare le sopracciglia io arrossisco come una stupida: “Beh… non lo so… io…”

Come potevo dirgli che la mattina stessa li avevo gonfiati con la pompa? Sarebbe già stato incredibilmente imbarazzante se fossimo stati soli… ma così…

Mentre io esito e divento rossa come un peperone, lui mi fa cenno di sedermi sul letto: “Facciamo solo un rapido controllo… sentiti libera di sederti e slacciarti la camicetta… non è necessario che tu ti spogli completamente…”

Guardando in basso… obbedisco.

Ma è in quel momento che interviene il mio papino (in tono nemmeno troppo segretamente scocciato): “Scusi dottore ma che controllo vuole fare?”

Prima di allungare la mano su uno dei miei seni, lo guarda ferocemente e dice: “Palpazione”.

Di fronte ad uno sguardo confuso e spaventato ma rassegnato… il dottore si posiziona proprio dietro di me…

Praticamente io sono rivolta al muro… il dottore si gira… lui è dietro di me e il mio papà è dietro di lui, a pochi passi…

Ho i seni ancora unti dell’olio che ho usato per pomparli e… sono costretta ad aprire la camicetta… poi con un po’ di frustrazione… sposto giù il reggiseno…

Iniziano gli abusi sessuali…!

Il mio cuore batteva forte mentre quelle dita premevano contro la mia carne sensibile, provocandomi un’ondata di rabbia e umiliazione…

Nella mia mente stavo urlando: “Questo non faceva parte del piano! Non me lo aspettavo!”

Ma prima che potessi dire o fare qualcosa, il dottore cominciò a stringermi e massaggiarmi la tetta sinistra, con un’espressione neutra e predatoria allo stesso tempo…

Prima lo sollevò avidamente, poi lo strinse… infine mi tirò il capezzolo…

Davanti agli occhi del mio papino… mi palpeggiava letteralmente come un vero maniaco…

Assurdo… era… era…

Dannazione! Il piacere stava cercando il posto della rabbia… sentivo il suo alito caldo e cattivo che mi soffiava irritante nell’orecchio… era così eccitante…

Che sensazione incredibilmente intensa…

Il guaio è che non era finita lì… dopo questo inizio… mi voleva davvero… riusciva a malapena a trattenere il suo ansimare animalesco…

Così…

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