[STORIA][FOTO] ESCAPE ROOM: Clown VS 1 TRANS Sexy
Prima volta in una escape room con dei miei amici… accidenti…
Mai stata in una escape room… una sera però, dopo cena, eravamo tutti un po’ brilli e… così, d’improvviso… qualcuno propone di andare in una appena inaugurata… beh proviamo! Perché no?
Arrivati lì siamo io, 2 miei amici e le loro fidanzate… l’organizzatore è un nerd panzone (sulla quarantina)… ci racconta un po’ come ha avuto l’idea di aprire un’attività del genere e tra le atre cose, ci racconta che è anche un collezionista di anelli antichi e preziosi… ne ha infatti uno per dito…
Terminati i convenevoli, paghiamo e lui ci spiega le regole…
In pratica, sulla base di una storia horror, verremo rinchiusi in una stanza da cui dovremo trovare il modo di evadere… succederanno delle cose, riceveremo degli indizi e avremo degli enigmi da risolvere…
Ormai l’alcool era già salito parecchio e quindi non ho ascoltato nulla di quello che è stato detto… in compenso mi sono accorta che durante l’intera spiegazione il tizio non ha smesso di togliermi gli occhi di dosso… nemmeno per un istante…
Conosco quel tipo di sguardo malandrino… comunque non gli dò peso…
Dopo averci rotto le palle con le norme di sicurezza… niente reazioni inconsulte, danneggiamenti (ecc.)… ci dice: “In verità, ragazzi… non dovrei farvi entrare perchè alcuni di voi sono un po’ ubriachi… va beh… per oggi farò una piccola eccezione… ultima cosa, toglietevi tutti i vestiti che potete… dentro fa piuttosto caldo… giacche, camice… potete lasciare tutto in questo spogliatoio…”
Anche la stanza in cui siamo è un forno perciò non esitiamo nel seguire il consiglio…
il guaio è che sia io, sia le 2 ragazze non ci aspettavamo di doverci spogliare quindi… ehm… così scoperte risultiamo… ops… un po’ puttane…
La ragazza tailandese non ha il reggiseno e con il suo top sottilissimo giallo superscollato… praticamente è tette al vento… l’altra, bionda con il caschetto e gli occhi azzurri, sotto una giacca lunga nascondeva una minigonna che più che altro sembrava il cinturino di un orologio…
Io, come al solito, sono la più vacca: gonna alle ginocchia a ventaglio, niente mutandine, niente reggiseno e maglietta con un’interminabile scollatura a “V”… in più capezzoli super duri…
Va bene, va bene: lo ammetto… me li ero tirati con la vacuum pump prima di uscire (si lo so, sono una pervertita ma è troppo bello)…
Dopo esserci quasi denudate… finalmente si comincia…
L’organizzatore ci porta in un atrio totalmente buio e ci fa: “La storia è questa… voi siete stati rapiti e imprigionati da un clown maniaco stupratore… disponetevi in fila, il mio assistente vi benderà e vi legherà gli uni agli altri… io controllerò tutto dalle videocamere a infrarossi… iniziamo… buona fortuna ragazzi… ricordate, qualunque cosa succeda state tranquilli… fa tutto parte del gioco…”
Penso: “Bendati? Mah…”
Nella stanzetta riesco ad intravedere un tizio molto basso, magrolino che uscito dal suo nascondiglio sghignazzando, ci lega l’uno all’altro con delle manette… poi ci benda…
Quando arriva a me… boh… forse mi sbaglio ma ho avuto come la sensazione che mentre mi ammanettava… mi avesse portato la mano sul suo cazzo e che… mentre mi bendava… me lo avesse persino appoggiato alle chiappe…
Forse sono troppo maliziosa… sarà stato un caso…
Sono l’ultima della fila e davanti a me c’è la ragazza bionda… ci viene intimato di appoggiare il braccio libero sulla spalla del compagno di fronte e in fila indiana, veniamo spinti nella escape room… tipo carcerati…
Con la scusa di direzionarci, il nano mi ha messo la mano sul fondoschiena…
Stavolta niente dubbi, conosco quella tipica doppia palpatina… lo fa apposta!
Ma ormai siamo nella escape room… il nano scappa e parte una musica horror spaventosa…
D’istinto, con la mano legata, mi aggrappo al fianco della ragazza di fronte a me… giuro, l’ho fatto innocentemente e comunque solo sul suo fianco…
Eppure… anche se ancora non potevo saperlo… in qualche modo… la cosa l’aveva colpita molto…
Come una doccia gelata, la voce artefatta del maniaco irrompe ad alto volume… è inquietante: “Sedetevi a terra, avete 2 minuti per trovare la chiave che vi libererà dalle manette…”
E’ davvero buio completo e tutti iniziano ad esplorare in modo scomposto il pavimento con le mani…
Anche io mi dò da fare ma a furia di cercare nella più totale oscurità… la mia mano cozza inavvertitamente contro la chiappa della mia amica bionda…
Immediatamente capisco il mio errore e mi giustifico: “Ops! Scusami…” – Ma lei sta in silenzio. Non risponde.
Non la vedo… cavoli, spero non pensi abbia fatto apposta… che si sia offesa?
Tutt’altro… si era arrapata! Per così poco!
Il fatto è che non era assolutamente abituata a essere toccata al di fuori che dal suo ragazzo (il quale invece era impegnatissimo nell’individuare la chiave… al fine di dimostrare, come al solito, di essere più bravo di noi)…
Così… un po’ per l’eccitazione, un po’ per l’alcol, la biondina pervertita smette di cercare la chiave e inizia, senza alcun pudore, a mettermi le mani addosso… come un’assatanata!
Con le prime manate mi tocca il polpaccio… il ginocchio, la spalla… ma poi aggiusta il tiro e riesce a catturarmi una tetta… una volta afferrata non la lascia andare… me la palpa, me la stringe, me la strizza, me la gira addirittura…
Insomma… mi stava proprio stuzzicando… ma sul più bello: ecco che il suo fidanzato riesce a recuperare la chiave e con estrema soddisfazione, urla: “L’ho trovata io!” – Ed uno ad uno, ci libera tutti…
La luce aumenta lievemente e una volta alzati in piedi, ci viene detto di cercare 2 torce elettriche… dopo una rapida occhiata in giro le troviamo… una io e una il ragazzo della maialona…
La voce parla ancora e dal soffitto cadono 2 pezzi di carta: “Ora decifrate l’enigma di questi fogli…” – Poi una risata folle…
Che paurissima…
I 2 maschi con una torcia ne prendono uno, noi femminucce analizziamo l’altro…
Il guaio è che io sono quella con la luce e il foglio in mano mentre le 2 ragazze stanno una alla mia destra e l’altra alla mia sinistra…
Ovviamente la vaccona di prima non perde quest’altra occasione e… standomi completamente addosso, mi spalma il suo morbido seno sul braccio… poi, fingendo di voler vedere meglio, incolla letteralmente il suo viso al mio…
Mi sta strusciando le sue pere addosso e sta facendo ruotare la sua bocca in modo da farle toccare le mie labbra…
Non riesco a crederci… senza pudore! Sono emozionata… adoro questi piccoli abusi… vorrei baciarla… sarebbe facile ma… non posso… non devo…
Intanto… proprio mentre la mia erezione sta per toccare il foglio di carta, la ragazza tailandese si accorge del gioco sporco (e spudorato) della sua “amica” e… inizia a competere!
Cavoli!
Con veemenza tira il foglio verso di se e con grande destrezza ne approfitta per darmi un rapidissimo bacio sulla guancia… poi mi puntella l’avambraccio con i suoi capezzoli durissimi…
L’altra allora, furente di gelosia, mi strattona verso di se, si riappoggia e: con una mano, inizia ad accarezzarmi i capelli (da dietro), con l’altra si mette a sollevarmi letteralmente una tetta!
Mi sento usata… desiderata… praticamente tra le gambe ho un fucile d’assalto con tanto di baionetta…
La risposta della tailandese non si fa attendere: appoggia il suo polso al mio cazzo e inizia a farlo scorrere per tutta la sua lunghezza… ma non finisce qui… mi infila la lingua nell’orecchio!
Quando la sento entrare spalanco gli occhi… sono incredula… mi sciolgo! Ho solo voglia di scoparmele entrambe…
L’altra ragazza è fuori di se dalla rabbia e senza controllarsi si rivolge all’amica ad alta voce: “Ooh, […] ma si può sapere che cosa stai facendo?!” – E lei scattivita: “Io? Che cosa fai tu! Puttana!”
Nell’udire quelle parole, i due maschi si voltano di scatto… tra me e me penso: “Merda… qui finisce male… e in più cel’ho anche duro…”
Ma d’improvviso una nebbiolina da palcoscenico invade rapidamente la stanza e la voce del clown tuona spaventosa: “Separatevi gli uni dagli altri di 2 passi!”
Ingenuamente penso: “Incredibile! Salvata in corner!”
Ma che succede adesso?
La verità è che con le telecamere il tizio aveva visto tutto! Comunque la voce continua: “Non avete ancora risolto l’enigma? Allora catturerò uno di voi! Ah ah ah!”
Catturerò? Ma sono matti? Che fifa! Spero non prenda proprio me!
Poi la musica aumenta improvvisamente di volume e di colpo mi sento afferrare da dietro!
Intravvedo un clown con fattezze mostruose che sghignazza e puntandomi una pistola alla gola, urla: “Ho fatto la mia scelta, mi prenderò lei! Voi altri restate immobili! Ah ah ah!”
In effetti mi sta cingendo molto forte… non mi aspettavo che si sarebbe arrivati a tanto… anzi… questa volta ne sono proprio certa: non è solo una sensazione… la mano libera del clown panzone mi sta tastando il pisello… senza ritegno!
Ovviamente a causa della luce e del fumo solo io me ne accorgo… ma… com’è possibile? Va bene che recita la parte di uno stupratore maniaco ma questo è un po’ troppo per un gioco!
In realtà vorrei dire qualcosa ma sono un po’ stordita e poi non voglio rovinare la serata agli altri… così non protesto e mi lascio portare via…
Il porcone mi trascina allora verso un angolo della stanza dove è camuffata un’uscita segreta (che richiude prontamente)… poi mi lascia andare con uno spintone, lecca la pistola e mi fa: “Siediti su quella sedia…”
Non vedo bene… comunque obbedisco (anche se un po’ stranita)…
Una volta seduta lui si avventa su di me… rapido come un fulmine mi lega i polsi e le caviglie saltellando come un matto…
Solo in quel momento mi accorgo di essere su una specie di sedia di contenimento o sadomaso… non lo so…
Mi sembra davvero oltre i limiti, così lo intimo di fermarsi: “No, no, aspetta… questa cosa non mi piace. E’ troppo… non voglio più…” – Ma lui mi interrompe bruscamente e osa dirmi: “Taci troia! Adesso su questo schermo ti farò vedere quello che è accaduto fino ad ora…! Così dopo potrai aiutare i tuoi compagni di sventura a risolvere l’enigma! Stai molto attenta…”
Stizzita rispondo: “Cosa? Troia? Ma oh… come ti permetti? Io non guardo un bel niente, liberami subito! Questo…” – Mentre sto per finire la frase l’altro clown (il nano) fa partire il video…
Che cos’era c’era nel filmato?
La nitidissima ripresa a infrarossi dei 20 minui precedenti… da più lati… con tutto quello che mi facevano le mie 2 amiche porche! Con tanto di mia erezione, occhi chiusi e bocca spalancata dal piacere…
Ero stordita, bagnata… ma cavoli il fatto di rivedere quella scena… in terza persona… legata… insultata da un clown e con quel nano a fianco…
Beh… mi è partito un alzabandiera mostruoso… ma la cosa peggiore è che senza mutandine, il mio cazzo ha spostato la gonna!
Ero bloccata un uno stanzino con due pervertiti vestiti da clown e l’albero maestro scoperto!
Il clown panzone se ne accorge per primo così… facendo finta di niente… prende uno sgabello… si siede a fianco a me… appoggia il suo braccio sul bracciolo della mia sedia e…
Cazzo… sento la sua mano scivolare lentamente sul mio avambraccio…
Ora sta toccandomi la coscia con i polpastrelli…! E’ ad un passo dalla mia banana nuda…
Nonostante l’arrapamento non mi va di essere abusata, così con tono perentorio mi faccio sentire: “Che cosa stai facendo? Leva quella mano! Non osare toccarmi!”
Lui ormai è troppo su di giri, ha il monte Everest sotto ai pantaloni e invece di fermarsi, accelera: mi agguanta il cazzo! Poi si volta verso di me con tono di sfida e… e… inizia irrispettosamente a menarmelo!
Mi fa: “Ti piacciono le zozzerie eh? Troiona! Guarda come cel’hai duro! Vuoi farmi credere che non ti piace questa situazione?”
Sono arrabiatissima ma non mi posso muovere, gli sputo in faccia, urlo, lo insulto: “Aiuto! Lasciami andare schifoso!”
Alchè lui si pulisce lo sputo dai capelli per poi… metterselo in bocca! Gli piace! E’ pazzo!
La situazione degenera… il clown mi si mette addosso, mi dà un ceffone e mi dice: “Urla, dimenati come vuoi! In questa stanza nessuno ti può sentire!”
Inizia lo stupro.
Mentre il nano guarda allibito, il panzone mi tasta e mi muove le tette… è strafelice di avermi in suo potere!
Sghignazzando inizia a leccarmi il viso… lo sento ansimare… ha un alitaccio di patatine alla cipolla…
Anche l’altro non sta nella pelle, si abbassa la cerniera e lascia uscire violentemente un grossissimo pisellone…
Mi si avvicina lentamente e intanto se lo mena… si gode il momento… gli diventa sempre più lungo e duro… poi si mette al mio fianco, in piedi sullo sgabello… me lo appooggia in faccia… me lo struscia… è viscido… puzza…
Strizzo gli occhi e chiudo la bocca…
Cerco di allontanare il viso ma la sedia è provvista anche di una cintura per il collo, così il nano mi blocca la testa e mi lega anche lì… fortunatamente riesco a respirare ma non ad allontanarmi…
I miei amici giocano ignari e io sto venendo violentata!
Il clown panzone allora si mette sulle mie ginocchia: mi infila il pene nella scollatura del vestito e lo preme sul mio seno… anche il suo è proprio grosso… hanno 2 gran salamoni…
Poi inizia a farmi dei succhiotti molto forti: “Sei bellissima… mmmmh… profumi di cocco… mi fai impazzire… quanto vorrei incularti!!”
Il nano continua a tastarmi… mi afferra i capezzoli e me li tira… è così sudato…
Mi sono addosso… non posso scappare… sono furente eppure sono straeccitata…
Devo…
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